OPERATORE APR specific

Lo STUDIO TECNICO ANTONELLI GIOLI è un operatore APR abilitato all’esecuzione di missioni di volo in categoria Specific.

Grazie agli attestati conseguiti dai nostri piloti e alla nostra flotta di droni, siamo in grado di richiedere ed ottenere l’autorizzazione ad effettuare operazioni anche in zone interdette al volo dei droni, secondo le regole dell’aria ENAC.

Da punto di vista delle regole dell’aria, i droni o più propriamente Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR), sono soggetti a specifica regolamentazione, per la loro conduzione, a seconda del peso del velivolo (MTOM) e della complessità delle operazioni da svolgere, è richiesto per il Pilota remoto, il possesso di idonei attestati di addestramento sia teorico che pratico.

Le missioni di volo possono essere di tipo OPEN o di tipo SPECIFIC, le operazioni i in categoria open sono a loro volta suddivise in 3 categorie (A1, A2 e A3) a seconda del peso dell’APR, e del luogo nel quale si svolgono le operazioni, caratteristica comune delle operazioni in categoria OPEN è che non possono essere svolte in zone o a quote dove le regole dell’area emanate dall’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), prevedono l’interdizione al volo degli APR.

Le operazioni in categoria SPECIFIC, sono le operazioni più complesse per le quali è necessaria una specifica valutazione dei rischi, tali operazioni sono condotte nelle zone o alle quote nelle quali è interdetto il volo degli APR o in particolari condizioni operative, quali ad esempio le flotte di droni.

Esistono una serie di valutazioni dei rischi definite STANDARD, che le regole dell’aria prevedono per particolari scenari operativi e che possono essere utilizzati per condurre le operazioni di volo, nel caso in cui siano rispettati tutti i parametri dei così detti SCENARI OPERATIVI STANDARD, tali operazioni necessitano autorizzazione da parte dell’autorità aeronautica, la quale emette un provvedimento che prevede la riserva della spazio aereo per l’esecuzione dell’operazione di volo, tale provvedimento si chiama NOTAM (NOtice To AirMen) ed è di fatto un avviso agli operatori e piloti relativo alle operazioni autorizzate.

L’operatore APR per poter richiede la riserva di spazio aereo (ovvero l’emissione del NOTAM), è necessaria che sia iscritto al portale D-Flight, che abbia nella flotta un aeromobile idoneo per il quale è stata prestata dichiarazione di rispetto delle regole previste negli scenari standard e avere un pilota con attestato di addestramento teorico e pratico per lo specifico scenario operativo.

Il pilota per poter condurre APR in operazioni specific utilizzando gli scenari standard itazioni (IT-STS01 e IT-STS02) deve aver conseguito gli attesta della categoria OPEN, aver frequentato un corso relativo alle comunicazioni aeronautiche e uno relativo alla gestione della squadra di volo, e successivamente aver superato l’esame di addestramento teorico e pratico presso una scuola di volo autorizzata da ENAC per gli specifici scenari di volo.

Fotogrammetria per generazione di nuvole di punti

La metodologia di rilievo tramite fotogrammetria terrestre o aerea viene utilizzata per la generazione di nuvole di punti, utili alla rappresentazione grafica di immobili o porzioni di territorio.

Le fotografie scattate da terra o da volo fotogrammetrico vengono elaborate con l’ausilio di software basato sulla tecnologia “Track for Motion”, tale elaborazione consente la generazione della nuvola di punti dell’oggetto del rilievo fotografico. 

Gli specifici software di elaborazione di set fotografici eseguono l’elaborazione di immagini digitali e genera dati spaziali 3D da utilizzare per misurazioni indirette di oggetti di varie scale. 

La prima fase del rilievo fotogrammetrico consiste nella affissione dei target precedentemente stampati nell’area di rilievo, avendo cura di disporli in modo da coprire l’intera area del rilievo. 

La fase successiva è stata quella dell’esecuzione del set fotografico del complesso edilizio, gli scatti possono essere eseguiti con fotocamera da terra oppure con fotocamera montata su drone.

Il set fotografico aereo è particolarmente utile nel caso di rilevo di porzioni di territorio relativamente grandi o di immobili i cui aggetti mettono “in ombra” porzioni dell’immobile con fotografie terrestri.

Nel caso di utilizzo di drone, il piano di volo viene progettato sulla base della quota di volo, della velocità di volo, della sovrapposizione tra i vari scatti e dei parametri ottici della fotocamera.

La terza e ultima fase delle operazioni di rilievo in campagna è quella dell’esecuzione del rilievo celerimetrico dei target posizionati sui fabbricati e sull’area di interesse.

Tale rilievo, eseguito tramite stazione totale o tramite stazione GNSS, ha lo scopo di misurare le distanze reali che saranno utilizzate per scalare correttamente la nuvola di punti. 

I dati del rilievo celerimetrico vengono esportati dallo strumento topografico e con l’ausilio di software per elaborazione di misure topografiche, vengono elaborati al fine di ottenere l’elenco dei punti con le relative coordinate cartesiane ortogonali tridimensionali. 

L’elaborazione del set fotografico consente di generare la nuvola di punti, la succesiva georeferenziazione della stessa, tramite la messa in corrispondenza tra i target fotografati e le coordinate cartesiane ortogonali dei punti rilevati con strumentazione topografica, consente la scolatura della nuvola di punti.

La nuvola di punti così ottenuta può essere utilizzata in software BIM o CAD per la generazione del modello del fabbricato e della porzione di territorio rilavato.